(3) Il narcisista e l’arma del silenzio.

(terza parte)

Il narcisista e l’arma del silenzio.
Una delle sue altre cattiverie si manifesta nella “fase del silenzio “.
In questa fase può usare la punizione del “silenzio assordante” per giorni, essa è una delle armi di abuso più potenti “silent treatment”.

Il silenzio per giorni e giorni toglie la speranza, la tristezza lascerà dei segni, e loro ci godono. Durante il silent trattament ne approfitteranno per instaurare una nuova relazione.
È un predatore e quindi gode nel vedere distrutta la vittima, vorrebbe che lei lo implorasse.

Nel momento in cui introduce “un’amica” é per fare un gesto aggressivo, in quanto vuole solo ferire, fare cioè sentire inadeguata la donna. Vuole farle vedere che é molto desiderato, e nel frattempo purtroppo hanno già avviato una campagna denigratoria verso l’ex. La danneggia a tal punto che non sia più buona per nessuno, inadatta per chiunque altro, gli interessa cioé far impazzire d’angoscia e di dolore. A questo punto può usare frasi del tipo “sei una pazza, sei gelosa, fatti curare”.
La vittima di solito perdona sempre. Il narcisista patologico gioca con la vita degli altri, con i loro sentimenti senza prendere sul serio nulla, nemmeno le conseguenze dei suoi atti. Lui è un predatore e come tale vuole distruggere anche la prossima vittima come ha fatto anche con le precedenti. A volte dopo che si sono lasciati, lui fa una campagna diffamatoria nei confronti della partner.
Può succedere che la donna successiva sia inferiore alla ex, ma ciò lo fa solo per ferirla facendo vedere che ne é innamorato, si nutre del dolore della povera vittima, della sua anima. È un po’ come quando si mangia l’interno dell’ostrica, si nutre psicologicamente del dolore della povera vittima (si nutre della parte preziosa dell’ostrica) si nutre della sua anima. Lui sceglie persone infatti con una “grande anima”.

Fromm col termine di narcisismo maligno lo descrisse come “malattia mentale grave ” esso è la quintessenza del male, e fra le patologie è quella più grave alla base della distruttività viziosa e disumana.