La terra, tanti popoli, tante lingue diverse! Al contrario i colori sono un linguaggio unico, universale. Vi sono dei sottili legami che uniscono i colori alla psicologia umana. La musica è vibrazione, è una energia ondulatoria a frequenza variabile, è pura fisica. Ogni tipo di musica ci provoca un effetto conseguente, essa per esempio ci rilassa oppure ci provoca scariche adrenaliniche. Così come ogni singola nota produce in noi un effetto percettibilmente chiaro, ciò vale anche per ogni singolo colore. Infatti ogni singolo colore suscita in noi una sensazione ben definita.
Il bambino piccolo nei primi giorni di vita ha una acuità visiva sfocata, riesce a riconoscere un volto solo ad una distanza di 30 centimetri circa. A 2 mesi riesce a discriminare il rosso dal verde mentre a 3-4 mesi riesce a riconoscere il blu ed il giallo, se naturalmente è molto intenso. Egli bisogna che arrivi a 6 mesi circa affinché la sua visione dei colori e la sua acuità visiva, sia paragonabile a quella delle persone a lui accanto, cioè adulte. Il Dott. Max Lüscher psicologo, psicoterapeuta, fu docente universitario in diverse università, Stati Uniti, Europa ed Australia.
Iniziò ad interessarsi ai colori fin dai 16 anni. Egli a quell’età, in seguito alla lettura di un libro la “interpretazione dei sogni di Freud “, ne rimase colpito e si addentrò verso gli studi del colore e dell’animo umano. Egli scrisse: “I colori ci permettono di fare qualcosa che con il linguaggio verbale non possiamo fare: ci permettono di raggiungere le emozioni, perché i colori sono emozioni dirette, non un tentativo di descriverle o di approssimarsi ad esse. Ecco che quindi basterà comprendere il linguaggio dei colori per poter penetrare nella realtà emozionale della persona”. Il suo “test dei colori”, venne presentato per la prima volta al congresso internazionale di psicologia di Losanna. Il test è molto semplice, si tratta di fare una scelta di colori. Si somministra in pochi minuti e può essere usato a livello universale. Il test è molto utile da un punto di vista sia psicologico che fisico, infatti la combinazione di alcuni colori sono indicatori di situazioni a rischio come: il rischio di suicidio, predisposizione all’ulcera, predisposizione alla ipertensione etc.
Dal punto di vista psicologico si possono invece individuare delle problematiche inerenti: ansia, depressione, autostima, fusionalità oppure isolamento, oppure presunzione, autocommiserazione, spavalderia ecc. Esso è un test per la valutazione degli adulti ma soprattutto per l’analisi dei bambini i quali non hanno molta familiarità con il linguaggio scritto. Nel “Lüscher test”, ogni colore ha una precisa frequenza d’onda che è stata misurata elettronicamente, ed è stampato su un cartoncino speciale.
I colori sono uno strumento comunicativo della nostra mente in quanto sono costituiti da lunghezze d’onda, le quali vengono percepite, fisiologicamente, in modo spontaneo e quindi registrate successivamente nel nostro sistema limbico, che è quella parte del cervello preposta a controllare il nostro comportamento emozionale. Uno stesso colore può essere accettato o rifiutato nella stessa giornata e ciò in base al nostro stato d’animo. Per cui, in base alle preferenze verso certi colori o al loro rifiuto si può dedurre lo stato psichico e fisiologico della persona.
Nel Lüscher test, che assomiglia ad un piccolo libricino di pochissime pagine, vi sono dei colori particolari. Ogni colore infatti ha una precisa frequenza d’onda che è stata misurata elettronicamente. Il “libricino” inoltre, è stampato su un cartoncino speciale. I colori sono uno strumento comunicativo della nostra mente, e sono un “linguaggio universale”. Attraverso il test si riesce ad analizzare lo stato d’animo di una persona, e ciò in base alle scelte che il soggetto fa, scelte cioè di accettazione di un colore oppure del suo rifiuto.
Può accadere che, durante la stessa giornata, alcune persone rifiutino e poi accettino (o viceversa) uno stesso colore, e ciò in base al loro stato d’animo. Ecco quindi che, in base alle preferenze verso certi colori o al loro rifiuto, si può dedurre lo stato psichico e fisiologico della persona in quel preciso momento della giornata. Il test è molto semplice, si tratta di fare una scelta di colori. Si fa eseguire in pochi minuti e può essere usato a livello universale.
Il test è molto utile da un punto di vista sia psicologico che fisico, infatti la combinazione di alcuni colori sono indicatori di situazioni a rischio come: il rischio di suicidio, predisposizione all’ulcera, predisposizione alla ipertensione etc. Dal punto di vista psicologico si possono invece individuare delle tematiche inerenti: ansia, depressione autostima, fusionalità oppure isolamento, presunzione, autocommiserazione, spavalderia etc.
Il test del Dott. Lüscher è un test proiettivo che si basa sulla scelta di alcuni colori e permette di vedere immediatamente nell’arco di pochi minuti la situazione sia psicologica che organica del soggetto. Il test permette di circoscrivere le aree di tensione.
Ha una importanza quindi nella psicodiagnostica dove ci mostra sia i disturbi affettivi che quelli corporei (vegetativi) e quindi, è utile nella prevenzione dell’infarto, individua la predisposizione all’ulcera, all’ipertensione etc. Il test riesce a cogliere con notevole affidabilità, la realtà psicofisica del soggetto. Analizzando la persona nella sua globalità di “psiche” e “soma”, agisce quindi, come sistema di allarme molto utile nel prevenire i disturbi psicosomatici.
Detto questo si può capire quanto sia necessario che uno psicoterapeuta o chiunque voglia fare dei corsi di Training Autogeno utilizzi il test dei colori di Lüscher per individuare immediatamente (ancor prima che inizi il corso di Training Autogeno) il livello dell’ansia, la sua situazione fisiologica, etc. al fine di consigliare quindi al meglio chi intende iniziare il corso di Training Autogeno.
A livello preventivo è utile utilizzare il test dei colori, in particolare, per individuare immediatamente l’aspetto depressivo.
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